ROMA, IN ARRIVO il PROTOCOLLO PREFETTURA-COMUNE-REGIONE SUgli SGOMBERI

Gli sgomberi delle occupazioni abitative a Roma saranno regolamentati da un protocollo tra Prefettura, Campidoglio e Regione Lazio. Al momento esiste una bozza, che l’agenzia Dire ha visionato ed e’ oggetto di interlocuzione tra le parti nel tavolo istituzionale messo in piedi da tempo, intitolata ‘Modalita’ operative per la liberazione degli immobili arbitrariamente occupati’. Il documento prende spunto dalle “dimensioni rilevanti” del “fenomeno delle occupazioni arbitrarie di edifici pubblici e privati” che a Roma, “al netto delle singole unita’ abitative o commerciali di proprieta’ Erp o di altri enti pubblici (notoriamente caratterizzate da intrusioni abusive e/o subaffitti non autorizzati), conta “ben 81 stabili occupati (58 con destinazione abitativa e 23 destinati a centri sociali o studentati)”. Per la maggior parte si tratta di “strutture inutilizzate, talvolta in corso di ristrutturazione, nella proprieta’ di enti pubblici (46) e di societa’ (29) e/o di soggetti privati, spesso in contesti territoriali difficili, in cui coesistono realta’ sociali disparate”. Il protocollo, che fa seguito a quello di gennaio 2018 tra Prefettura e Comune per il censimento degli occupanti e al Patto della Sicurezza (18 aprile 2019) siglato tra Prefettura, Roma Capitale e Regione, durera’ cinque anni e si sviluppa in cinque articoli.

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